L’EVOLUZIONE DELLE RAZZE CANINE
L’evoluzione delle razze canine : come mai ora ci sono così tante razze?
Ci sono molte testimonianze scritte riguardo all’uso dei cani da compagnia e da difesa. Testimonianze che ci sono state lasciate dalle civiltà greca e romana e che ci aiutano a scoprire l’evoluzione delle razze canine
Classifica a seconda dell’area geografica
Aristotele, per esempio, classificò i cani a seconda dell’area geografica da cui venivano, mentre in epoca romana si optava per dividerli a seconda delle attitudini di razza: c’erano i Pastorello, che erano i cani da pastore, i Villatici, che erano cani da guardia, e i Venatici, ossia i cani da caccia.
Addirittura, i cani da caccia venivano a loro volta suddivisi: quelli che seguivano le tracce, quelli che seguivano la preda ed infine quelli che attaccavano la preda.
Senofonte, in Grecia, li divideva in Castorini e Volpini.
Il cane è una delle specie con le più alte variabili: ci sono cani con pelo lunghissimo, come il Levriero Afghano, cani praticamente senza pelo, come il cane nudo cinese, cani giganteschi, come l’Irish Wolfhound, o cani piccolissimi come il Chihuahua.
Le prime fonti da cui si possono trarre informazioni sulle tipologie di cani esistenti risalgono alle sculture egizie di 5000 anni fa, in cui venivano raffigurati cani simili al Faraoh Hound, allevati dalla nobiltà egizia…
L’esistenza di differenze morfologiche tra i vari cani
A volte verrebbe quasi il dubbio che siano della stessa specie, talmente sono le differenze! Eppure, sono tutti tra loro interfecondi e le caratteristiche vengono trasmesse geneticamente di generazione in generazione. L’evoluzione delle razze canine e’ davvero interessante!
È utile comprendere il concetto di razza, per gli animali domestici, per la selezione che è stata fatta dall’uomo con determinati scopi.
In pratica le razze non sono altro che costruzioni artificiali che in natura non esisterebbero, non sarebbero in grado di sopravvivere; esistono solo attraverso un processo di selezione continuo.
L’evoluzione delle razze canine :razze primarie e razze secondarie
È bene però distinguere tra razze primarie (dette anche primitive) e razze secondarie.
Quelle primarie sono costituite da esemplari rimasti ai livelli iniziali di domesticazione, caratterizzate da una variabilità morfologica.
Quelle secondarie sono invece più standardizzate, quindi con una minore variabilità genetica, frutto di una selezione dell’uomo.
Questi standard morfologici sono in genere mantenuti da associazioni di allevatori (Kennel Club) per mezzo di una selezione mirata.
La prima società per la gestione delle mostre canine nasce nel 1860 (dopo 3 anni a Parigi si terrà la prima esposizione cinofila internazionale).
È del 1873 la fondazione del primo Kennel Club in Inghilterra, che realizza il primo libro genealogico con più di 4000 soggetti suddivisi in 40 razze.
In questo caso i cani erano suddivisi in due gruppi: Cani da Caccia e Cani non da caccia.
Classifica secondo ENCI
Nel corso dei secoli si è cercato di classificare tutte queste razze fino ad arrivare all’attuale suddivisione dei gruppi ENCI.
Lupoidi Braccoidi Molossoidi e Graioidi
Siamo nel 1897, Jean Pierre Megnin, veterinario dell’esercito francese e famosissimo entomologo, indica quattro categorie principali, a seconda dei caratteri naturali che le avvicinano, come la conformazione della testa, del muso, la struttura del cane e la disposizione delle orecchie:
- Lupoidi
- Braccoidi
- Molossoidi
- Graioidi
Secondo Megnin, la classificazione delle razze è molto difficile, proprio a causa della varietà e del numero elevato di soggetti. Dice inoltre che una classificazione fatta oggi, nel 1897, non sarà la stessa cosa dopo 10/20 anni, perché’ i caratteri delle varie razze si modificano oppure ne vengono creati altri.
Evoluzione delle razze canine secondo l’entomologo
Entriamo nello specifico di ogni gruppo secondo l’entomologo:
i lupoidi sono cani con testa piramidale orizzontale, orecchie generalmente dritte, muso allungato e stretto, labbra piccole e serrate, le superiori non eccedenti la base delle gengive inferiori.
Alcuni esempi:
Pomerania, Terrier inglese, Fox-Terrier, Irish-Terrier, Airedale Terrier, Schipperke,
Cani da pastore belga, tedesco e collie, cane da pastore di Brie
Pastore russo
I braccoidi sono cani dalla testa che si avvicina ad una forma prismatica, con il muso largo all’estremità quanto alla base e separato dalla fronte da una depressione molto marcata, le orecchie so-no cadenti, hanno labbra superiori lunghe
Alcuni esempi:
maltese, Beagle, Bassotto,alcuni bracchi, Dalmata, Spaniel, Setter, Breton
I molossoidi sono cani dalla testa piuttosto grossa, rotonda o cuboide, hanno orecchie piccole e cadenti, il muso è corto, le labbra lunghe e spesse, anche il corpo è massiccio.
Alcuni esempi:
Carlino
Bulldog inglese
Mastino tibetano, San Bernardo, Leonberger, Terranova, Dogue de Bordeaux, Alano
I graioidi sono cani dalla testa a cono allungato, cranio stretto, orecchie piccole distese all’indietro o dritte, muso lungo e sottile in tutte le direzioni, in linea retta con la fronte, il naso è sporgente e spigoloso a strapiombo sulla bocca, le labbra sono sottili, corte e strette. Corpo snello, arti snelli, pancia molto retratta.
Alcuni esempi:
Whippet, Piccolo levriero italiano
Sloughi. Greyhound
Scottish Hound. Irish Hound, Levriero della Russia settentrionale e del Caucaso, Greyhound
I moderni Standard
La classificazione moderna delle razze e ‘effettuata in due diversi modi:
– attitudinale (Inghilterra), suddivisa a sua volta in razze sportive (sporting breeds) e razze non sportive (non sporting breeds)
– morfofunzionale (Italia)
Per quanto riguarda la classificazione attitudinale, nello specifico, quelle sportive sono:
Hound (cani da caccia, segugi, levrieri)
Gundogs (cani con attitudini al lavoro con il fucile, ossia cani da ferma, da cerca e da riporto, come il setter inglese, il bracco ed il segugio italiano).
Le razze non sportive invece sono:
Utility dog (cani da utilità, dalmata e barbone)
Working dog (cani da lavoro, come border collie, boxer, dobermann, pastore tedesco, rottweiler).
Toy (cani da compagnia, come chihuahua, maltese).
FCI (Fédération Cynologique Internationale)
Nel 1954 la FCI (Fédération Cynologique Internationale), durante la conferenza generale tenutasi in Svizzera, catalogò le razze canine in 10 diversi gruppi (le attuali riconosciute dall’ ENCI in Italia:
Gruppo 1: cani da pastore e bovari (escluso bovari svizzeri)
Gruppo 2: cani di tipo pinscher, schnauzer – molossoidi e cani bovari svizzeri
Gruppo 3: terrier
Gruppo 4: bassotti
Gruppo 5: cani di tipo spitz e primitivo
Gruppo 6: segugi e cani da pista di sangue
Gruppo 7: cani da ferma
Gruppo 8: cani da riporto, cerca, acqua
Gruppo 9: cani da compagnia
Gruppo 10: levrieri
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