ERRORI DI COMUNICAZIONE UOMO-CANE
ERRORI DI COMUNICAZIONE UOMO-CANE
Oggi vi parlo degli errori di comunicazione uomo-cane che più spesso vedo.
Magari sfaterò qualche mito a cui credevate…ma state leggendo anche per questo, no? Per migliorare il vostro rapporto con il vostro cane.
Il cane è un essere sociale, non può vivere da solo.
Vivendo in un gruppo non può non comunicare con noi.
È perciò importante essere coerenti quando comunichiamo con lui, soprattutto perché noi uomini preferiamo una comunicazione verbale più che quella gestuale.
Non vi è mai capitato di parlare un sacco con lui? A volte esagerate pure, ammettetelo, lo so che lo sapete.
Magari dopo date una lettura anche a questo articolo in cui vi parlo di apprendimento.
ESEMPIO 1
A volte usate molte parole solo per dire al cane di sedersi, sbaglio? “Siediti, seduto…dai amore, siediti così ti do il premietto” ecc.…ecc.”
Molto meglio usare la comunicazione non verbale coi cani, ma dovete essere coerenti. I cani sanno leggere le nostre espressioni, anzi, le microespressioni, così capite meglio.
Dovrete stare attenti quindi alla vostra emotività.
Facciamo un esempio pratico: se sapete che un cane è aggressivo e dovete interagire con lui, potete usare un tono calmo e pacato, ma se il vostro viso è teso, avete il piede pronto per fuggire se vi attaccasse…beh…credete davvero che il cane non se ne sia accorto?
Sa perfettamente che siete a disagio.
Mi piace sempre ripetere che noi non abbiamo imparato molto a comunicare con loro ma loro con sì. Loro ci sanno leggere.
ESEMPIO 2
quando arrivate a casa a volte il vostro cane è in un angolo, come se avesse combinato qualcosa…e magari lo ha combinato davvero ovviamente…ma perché’ si comporta così? Sicuramente non perché’ sa di aver fatto qualcosa…ma semplicemente perché’ quando siete entrati, già eravate prevenuti e il vostro viso era già teso, nervoso. Ecco, questo è quello che ha letto lui in voi, non è in grado di collegare l’evento che vi ha fatto arrabbiare.
Di solito, se andate in un campo addestramento, le prime due regole che vi dicono sono:
non metterti di fronte al cane
non fissarlo negli occhi
Ovviamente sono le basi ma magari si limitasse a questo. È scontato dirvi che non è cosi facile nascondere le nostre emozioni ai cani.
Una cosa davvero importante, sarebbe di educare i proprietari a gestire i propri stati d’animo, magari cercando di lasciare fuori casa la rabbia, l’ansia o la paura. Siate il più sciolti possibili, mani lungo il corpo ad esempio, viso tranquillo, non tirato.
Se non riusciamo a comunicare nel modo giusto con il nostro cane, sarà più duro ottenere una bella relazione con lui.
ESEMPIO 3
Un altro errore di comunicazione uomo-cane, tra i più comuni, è quello di “allungare la mano così ti annusa e ti conosce”. Lo avete sentito dire vero?
Ma è davvero giusto comportarsi così?
Il cane usa principalmente l’olfatto per conoscere il mondo…e secondo voi non vi ha già annusato 50 metri fa? Suvvia…
Anzi, se devo dirla tutta, spesso allungare la mano non si rivela essere una mossa geniale, poiché’ un cane poco equilibrato, potrebbe anche interpretarla come minaccia, come un’invasione dello spazio sociale (leggete anche l’articolo sulla prossemica).
Cercherò di essere più specifica:
- se un cane è tendenzialmente aggressivo, una mano allungata potrebbe farlo attaccare
- se un cane ha paura potrebbe scappare
Mi chiederete quindi cosa dovete fare.
Cercate appunto di utilizzare una comunicazione non verbale, tenete le braccia lungo i fianchi, in tasca o dietro la schiena, cercate di non piegarvi in avanti, potrebbe essere interpretato come invasione di spazio sociale.
Cercate di non fare movimenti bruschi o improvvisi. Se non conoscete il cane siate prudenti.
Parlate in modo pacato, gentile, tranquillo, sorridetegli leggermente e soprattutto non forzatelo, sarà lui a decidere quando e se venire da voi. Aspettate, dategli tempo…che importa se non viene subito ma ci mette due giorni ad avvicinarsi a voi? È il risultato che conta. Non la velocità.
ESEMPIO 4
Quando richiamiamo il cane o vogliamo che ci segua, tendiamo a metterci frontalmente al cane, sostanzialmente in direzione opposta a dove vogliamo andare. Intendo dire… Voi dovete andare a casa ma vi girate in direzione del cane. Quindi in direzione opposta.
Probabilmente la vostra posizione sarà rigida e lo chiamerete in mille modi (dai amore vieni, su qui, vieni qui, dai che è tardi dobbiamo andare…). Tutti vocaboli che il cane sicuramente non conosce.
In questo caso cosa dovete fare secondo voi?
È importante che vi mettiate leggermente ruotati nella direzione dove dovete andare, magari iniziando ad incamminarvi.
Non preoccupatevi che il vostro cane vi sta tenendo d’occhio anche se si sta facendo i fatti suoi ad annusare qua e là.
Importantissimo è utilizzare un tono di voce giocoso.
Se proprio non arriva, provate ad abbassarvi con le braccia aperte e chiamatelo allegramente.
Non arrabbiatevi solo perché’ non viene da voi subito. Sorridete.
Se proprio dovete inveire…inveite dentro ma sempre con il sorriso.
ESEMPIO 5
Non potete rientrare in casa e salutare il cane che vi salta addosso tutto felice, se non volete insegnargli a saltare addosso alle persone. Capite che è l’opposto del vostro intento?
Non possiamo lamentarci se poi arriviamo a casa con dei vestiti puliti e loro ci sporcano, magari li sgridiamo pure.
Siamo contenti che lui sia tutto eccitato perché’ siamo tornati e poi lo sgridiamo. È un controsenso.
In questo caso, evitate le punizioni…semplicemente agite prima… entrate in casa, appoggiate la borsa, gli occhiali, quello che volete, toglietevi la giacca… e solo quando lui sarà calmo, salutatelo.
CONCLUSIONE
Se volete evitare che il vostro cane non capisca cosa è giusto o sbagliato, evitate voi in primis di avere atteggiamenti opposti.
Siate sempre coerenti
Siate autorevoli ma non autoritari. È importante la differenza tra questi vocaboli.
Utilizzate per lo più una comunicazione non verbale e ricordatevi di usare meno parole possibili.
Io, come al solito, resto qui a vostra disposizione. Chiedetemi quello che volete.